venerdì 5 giugno 2009

ROMA - MUSEO ALL'APERTO



Fausto Delle Chiaie

Esco dal coro sulle immorali malefatte personali e politiche del finto ipotricotico. Oggi è venerdì e grazie a Dio finisce la campagna elettorale, anche se lunedì prossimo sarà ancora una volta declamata la celebre frase del principe di Salina «bisogna che tutto cambi, perché tutto resti com'è», anzi peggio. E il peggio arriverà
, basta sentire quanto stima e dichiara il giornalista Oscar Giannino sul PD in una intervista su la7 (vi consiglio di sentirla tutta, compresi i mea culpa dei giornalisti intervistati da Piroso, vedendo il video dal secondo spezzone di Omnibus).

Detto ciò, questo Post servirà a darvi una ragione in più per tirarvi fuori di casa. Infatti, vi consiglio, se siete a Roma o di Roma, di uscire per andare sì a votare, ma di approfittare per vedere la magica mostra-happening che l'artista Fausto Delle Chiaie prepara ed espone ogni fine settimana
(se non piove) tra l'Ara Pacis (orribile la nuova struttura che la cela) e il Mausoleo di Augusto Imperatore nell'omonima Piazza.

Fausto Delle Chiaie espone le proprie opere artistiche “multifigurative” al pubblico mettendole in mostra sui ripiani in marmo dei pilastri che recintano l'area del mausoleo. Ogni volta propone nuove opere, ogni volta i rimandi, i giochi di parole, le citazioni o le
dissacrazioni/provocazioni sono pregevoli. E pensare che usa oggetti di scarto, modellini, mini sculture, disegni, immagini e simbologie antiche e ognuna la struttura o la destruttura, in chiave ironica.

Lui è sempre lì, pronto a rispondere, a provocare, a spiegare, ad arricchire i nostri appetiti artistici, con la sua stralunata visione creativa, e a raccontare (nella sue performance espositiva potreste imbattervi nella recita delle antiche parole latine incise che gli hanno spiattellato di fronte) il suo malumore per l'invasivo intervento architettonico di Richard Meyer che ha snaturato la zona limitrofa e per l'immenso muro che gli hanno messo davanti (che qualcuno ha imbrattato come protesta il 4 giugno scorso), nonché sulla grande cupola di vetro che coprirà anche tutta l'area del mausoleo augusteo, oggi veramente abbandonato.

Fausto Delle Chiaie è, per fortuna, uno dei pochi guardiani/testimoni delle continue malefatte che avvengono sul territorio di Roma e del mutamento che avviene costantemente, inesorabile, in quell'area. Con la sua presenza suggestiva cerca di salvaguardarne l'aspetto, anzi interviene con un tocco di genialità con le sue installazioni artistiche.

Vi rinnovo l'invito a godervi Roma e la sua mostra. Chiedetegli il «biglietto da visita/invito del giorno/disegno autografato», e se vi è possibile acquistate, con una donazione a piacere, una sua opera, oppure fotografatevela facendola propria. Vi consiglio di riprendere con una telecamera tutta l'esposizione e l'area circostante. Insomma, testimoniate la vostra presenza e fatemi sapere, magari con un commento.

Se non vi è possibile passare di là, gustatevi pure il mio video (poi, visto che siete lì a fare un giro, guardatevi anche altri video che presentano le mie opere, anche lì lasciate un commento) della sua mostra che ho girato il 13 ottobre del 2007 e pubblicato su YouTube con il mio account IngEgnI57, ma non è la stessa cosa che vederla dal vivo.


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