IL TEMPO È MORTO!
Domani è già oggi. Questo complicato testacoda giornaliero mi sta portando in un labirinto, dove il tempo si rincorre tra i meandri del presente e si corrompe in un nuovo passato per ribaltarmi nella metafisica dell’infinito attraverso il filtro della coscienza. Oggi è già passato, Domani è qui. Entrambi li percepisco ostaggi di un’aporia della mia mente che non riesce a farmi fuggire dalla prigione dello spazio e del tempo. Un desiderio irresistibile mi sta incatenando in una cieca intrinsecità e lo sgomento del qui ed ora mi costringe sempre più in un interstizio vuoto di opportunità cognitive!
Lo so, per non essere qui, dovrei
abbandonare l’oggi, ma il tempo mi compenetra e quel che resterà di me sarà
solo un momento o un brandello di eternità. Povero me, non uscirò mai da questa
impasse, qui tutto è mentale.
Se la mia mente appartiene al tempo, il tempo
scompare, perciò per non essere qui, devo appartenere allo spazio. Ma se lo
spazio e il tempo sono solo necessari alla mia coscienza che li percepisce come
elementi evolutivi, per uscire da questo spazio devo uscire dal tempo, o giù di
lì.
Fiuhhh! Meno male, ho fatto appena in tempo ad accorgermene.
firmato
Ciccillo Chi ![]() |
Foto da Pagina99we (Anno 1 N.44 - 31 maggio-6giugno 2014) |
Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Diconodioggi
Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Diteci di oggi.
Sopra
il mio dodicesimo contributo apparso sulla pagina 47 di Pagina99we.
1 commento:
sei un tipo spaziale! L'ho sempre detto
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