Amico
mio, benvenuto nei Carpazi, luogo ridente, ma non troppo. Ti ho scritto questa
mia non di poco conto sul Conte D. Sappi che ho un groppo, anzi più di uno e
con te vorrei, mio privilegiato confidente, sbrogliarne altri cento. Parto da
un collo che mi è stato decapitato l’atra notte di luna piena da un messo
diligente. Sul plico vi ho riscontrato due strani buchi che sono il preluDio di
un’EFfrazione, cioè qualcuno o qualcosa ha addentrato il pacco dividendo
in chiare lettere, e ai più, il Contenuto dal Contenente: Expatre/Filioque (∔∝+∅ℵ∉⋱⊱).
E metto subito i paletti in
avanti, non è dell’ortodossa simbologia stampigliata sul pacco che voglio dirty,
ma dei due punti (:) pardon, dei due buchi, insieme ad altre cose scollate. Ho
già sporco denuncia, non sono rimasto lì impalato. Devi sapere che nel collo
era stipata una santa reliquida, un’ampolla valacca con tanto di sigillo
papale. Dentro cera il sangue del santo patrono transilvano. Abbi fede, Silvano qui non è da ritenersi una
blasfemmina. Comunque, spicciati avvenire perché io non l’ho bevuta, ma qui si
dice sia stato il Conte, che avendolo succhiato ora rischia la santificazione
eterna.
Torna, questo caso aspetta a te.
Torna, questo caso aspetta a te.
Firmato
Ciccillo
Chi
Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi.
Questo è il mio ottavo scritto apparso sulla pagina 47 di Pagina99we.
![]() |
Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi |
Nessun commento:
Posta un commento