martedì 29 settembre 2009

CERCARSI



Ho visto te che mi cercavi,
ho cercato in te quello che avevi visto
però non ho visto
quello che tu cercavi,
ma quello che io cercavo
che tu avevi visto.

Visto! Che ti cerco a fare?!




-----------
Se cerchi bene anche
nell'immagine ...

domenica 20 settembre 2009

SI SEDES NON IS <-> SI NON SEDES IS


«SI SEDES NON IS» è un disegno a matita su cartoncino pensato in omaggio all’Arte e realizzato nell’aprile 1983 (4-8-3: data nascosta nel “Quadrato magico di Saturno” disegnato a rovescio come in una lastra di acquaforte).
Infiniti i rimandi espressi a più livelli nell’antro contemplativo del pittore. Di essi ne riporto alcuni evidenti:
la «Poesia» (il verso palindromo: IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI sul nastro di Möbius e i libri);
l’«Architettura» (Il filo a piombo, la spalliera Trono di S. Pietro (emblema/facciata della Chiesa, formata con i 4 simboli: «Triangolo (Timpano), Quadrato (Base della Facciata), Cerchio (Rosone) e Croce», il capitello sullo stipite della porta);
la «Pittura» (graffiti nelle grotte, geroglifici e il segno di Capogrossi, lo stesso disegno);
la «Scultura» (il torso sulla libreria e le fatiche di Ercole nelle mattonelle d'avorio «decorazioni della Cattedra di S.Pietro» incastonate nel pavimento.

Un grande riferimento alle Arti liberali - utili per il raggiungimento dei livelli più elevati del piano intellettuale e morale - è riconoscibile nelle sette arti suddivise in Trivium (Grammatica, Dialettica e Retorica) e Quadrivium (Geometria, Aritmetica, Astronomia e Musica).

I riferimenti al Trivium sono evidenti nei tanti libri e all’Angelo che regge il Verbo, mentre quelli al Quadrivium, sono:
«Geometria», visibili nel compasso, nella squadra e nel pavimento: quadrati neri contornati da quattro triangoli bianchi che formano un unico grande quadrato (rappresentazione grafica del «Teorema di Pitagora»);
«Aritmetica», visibili nel Quadrato Magico di Saturno con i numeri da 1 a 9 «9 Muse» (riferimento al quadrato magico di Giove con i numeri da 1 a 16 nell’incisione di Albrecht Dürer «Melencolia I») e nella sacra Tetraktis, simbolo esoterico dei pitagorici;
l’«Astronomia» è oltre la finestra e nel caos magmatico delle fisse nel nulla dietro il poliedro sospeso (simbolo del pentagramma-stella a 5 punte: UOMO - la corrispondenza tra l’aspetto visivo della parola e la cosa rappresentata si percepisce nelle orbite degli occhi e nella fossa del naso del teschio: OMO, già descritto da Dante, Divina Commedia: Purgatorio XXIII, 32 «Parean l’occhiaie anella senza gemme: / Chi nel viso degli uomini legge OMO / Ben avria quivi conosciuto l’emme.»);
la «Musica» (il violino e il Tetracordo di Filolao (rappresentazione dei rapporti armonici basati sulle tre consonanze in accordo d’ottava, o diapason; quinta, o diapente; quarta, o diatessaron): cit. «Scuola di Atene» di Raffaello;

Altri elementi presenti nell’opera fanno il verso alla già citata opera del Dürer: cartiglio in alto nel cielo con la scritta «MELENCOLIA I» retto dal demone, qui «SANCTIFICETUR» retto dall’angelo, quadrato magico, chiodi della croce, poliedro (cubo tagliato), bilancia (segno zodiacale dell’artista), campana (violino), compasso, etc.
L’amore per la Filosofia traspare negli elementi che esprimono la Fisica e la Metafisica, la Teologia e la Fede, la Realtà e il Mistero, fino all’apparire della frase palindroma latina «SI SEDES NON IS» incisa sulla soglia della porta/finestra che preannuncia la predisposizione suprema dell’animo del Pittore che sta per divenire Artista.
L’angelo (Piano superiore della conoscenza e dell’esperienza) indica la strada nel candore dei 4 elementi (Aria, Terra, Acqua e Fuoco ben rappresentati nei simboli dei 4 evangelisti (Aquila, Toro, Leone, Angelo... ATLAS... ATLAntide), sul libro con il Cristo al centro della Croce).

SI SEDES NON IS (se ti siedi non procedi) fa il verso al suo stesso vero proponimento ambigrammato (lettura capovolta: la verità deve essere ricercata «non date le perle ai porci») SI NON SEDES IS (se non ti siedi procedi). La frase è presente sulla soglia della Porta Magica dei resti di Villa Palombara al centro di Piazza Vittorio a Roma.
È tutto qui il confine o lo stargate per arrivare alla Conoscenza attraverso l’Arte: chi osa, chi cerca, chi desidera ardire e sapere, chi crea, saprà e verrà santificato tra patimenti e mortificazioni, tra turbamenti e critiche, tra incomprensioni e sacrifici (chiodi della croce) senza essere necessariamente un uomo di chiesa.
L’artista apparentemente in ginocchio (sottomissione al contingente) è invece nell’atto di alzarsi per uscire fuori ed indagare, ancora una volta, il sensibile grazie anche alla Sapienza infusa nel libro che stringe nella mano sinistra dissacratoria (quella del diavolo). L’Arte è quindi necessaria per conoscere e trasmettere nel tempo la visione e la conoscenza che l’uomo ha del mondo.

L’opera simboleggia la sfera intellettuale dominata da Saturno (nel suo aspetto attivo) e suggerisce una connessione fra il mondo razionale delle scienze e quello immaginativo dell’arte: «La verità si nasconde nei dettagli» (cit. Marco Bertozzi). In essa ho voluto profondere la complessa vacatio animae, nonché l’inconfondibile umore dell’atra bile, trasponendolo mirabilmente (mira-bile-mente) in immagini.

mercoledì 16 settembre 2009

TRI ADE



Passato, Presente, Futuro
della mia morte non sono sicuro*.

Corpo, Anima, Spirito
mi sembrava di aver capito.

Paradiso, Purgatorio, Inferno
nessun peccato esiste o dura in eterno.

Infanzia, Gioventù, Vecchiaia
can che morde non abbaia.

Destra, Sinistra, Centro
spero che finiscano tutti dentro.

Monarchia, Dittatura, Democrazia
quant’è bella anarchia.

Uomo, Donna, Gay

mi faccio i cazzi miei.




__________
Di tre, vi consiglio di sceglierne una, ma auguri e tanta fortuna.

*L’unica certezza che ho in questa vita è proprio la mia vita, ma anche questa illusione mi sta abbandonando.

venerdì 11 settembre 2009

GESÙ CLONATO - CLONE JESUS

DALLA SINDONE UN FRAMMENTO DI SANGUE HA DATO VITA A 13 GESÙ CRISTO PER CLONAZIONE.

IL PAPA PERDERÀ SICURAMENTE IL POSTO.
LA CHIESA NON SA CHE FARE: GLI EMBRIONI SONO TOTIPOTENTI O ONNIPOTENTI? SUPERATO COMUNQUE IL PROBLEMA DELLA MASTURBAZIONE DEL DONATORE CHE LA CHIESA NON HA MAI PERMESSO. SUPERINCAZZATO LO SPIRITO SANTO HA RIBADITO:
ORA A CHI LO DO.


È la prima volta che nella storia dell’umanità
una notizia sconvolge le anime.
L’uomo non più figlio di Dio... anzi meglio:
Dio figlio dell’Uomo.
L’uomo ha rifatto Dio a sua immagine e somiglianza.
Questa non è solo “una grande notizia scientifica”
hanno risposto in coro l’«Osservatore Romano»,
la Conferenza Episcopale e la Radio Vaticana,
ma è l’apoteosi della dignità umana e non più una violazione
a nessuna legge divina, perché Dio è l’uomo stesso.
Non serviranno più asinelli e mangiatoie, Spirito Santo
e un padre donatore come S.Giuseppe (non più pro-creatore)
ma è bastata una cellula di sangue recuperata divinamente

dalla Sacra Sindone dall’Equipe degli scienziati per clonarla
e interrompere finalmente il mito dell’Unicità e con esso l’Irripetibilità.

L’Osservatore Romano ha anche osservato che tutto questo porterà
ad un risparmio alle casse vaticane di svariati milioni di euro.
Infatti, tutti i 13 Gesù Cristo che saranno sparsi per il mondo,
non permetteranno al Papa (ormai figura da sostituire
nel nuovo organigramma della Chiesa) di farsi elicotterare
in ogni parte della Terra, perché saranno proprio loro,
divinamente presenti sul territorio, ad attuare
il grande lavoro di cristianizzazione.

L’ingegneria Genetica finalmente ha dato conferma
a quello che la Chiesa predicava da secoli:
Dio è onnipresente, cioè in ogni luogo.


In vitro veritas.
Così scherzosamente l’Istituto di Bioetica
(anzi DioEtica) dell’Università Cattolica ha sottolineato
che «la riproduzione di embrioni umani da clonare
dalle cellule di sangue di Santi e Profeti è finalmente possibile.
Siamo grati a tutto il mondo cattolico che per millenni
ha visto lungo nel conservare, perfettamente in reliquiari,

ogni ben di Dio, cioè tutto ciò che è appartenuto a Santi,
Patriarchi e Beati. Infatti, questo prezioso materiale: capelli, ossa,
pelle, sangue (pensate a S. Gennaro che puntualmente ha fatto
il miracolo della liquefazione del suo sangue e nessuno
lo ha mai saputo aiutare) potrà preziosamente essere utilizzato
dalla Chiesa per l'umanità intera».
... In principio è la partenogenesi, cioè il processo
riproduttivo nel quale un gamete cresce e si sviluppa
nell'utero materno senza più la fecondazione naturale.
A questo serviranno tutte le figlie di Dio che sul modello
già sperimentato 2000 anni fa dalla Madre di tutte le madri,
permetteranno di avere sulla Terra, non più politici corrotti,
mafiosi ed altro, ma infinite creature
divine sparse in questo paradiso ritrovato.

A Men.

mercoledì 9 settembre 2009

ae69 A.A.A E.E.E. 666 999


aaa
eee



666
999


--------------

TREman - TREman - TREman

--------------

Come amante dei segni palindromi
questo è il giorno perfetto...
anche a rovescio
sia alle 06:06.06 di prima mattina
che alle 09:09:09 di mattina,
così come alle 06:06.06 di pomeriggio (alias 18:18:18)
che alle 09:09:09 di sera (antialias 21:21:21)

alla faccia di Giacobbo e del 2012.

sabato 5 settembre 2009

ELEGIA PER IL SUD


Solivago percorro viottoli adusti
memore di sentieri battuti
dal tempo che l’origine fu.
Riecheggia in me
fugace nell’aria
l’edace moto del vento...
lo sgretolare perenne tufo,
questo falciar di roncola il grano,
l’ineluttabile maestoso ulivo,
congiunto all’umifera terra riarsa.

Ramingo, ascolto il cicalare nelle specchie ascose
tra le assolate sentinelle di girasoli.
Allegra na ninninedda mi sfreccia vicino in arabesche storie
mentre succhio dolci fiori su steli di grasso tabacco
spenti negli asprigni acini di negramaro
tra vigne pettinate a filari
vegliate da impietriti... scaramantici trulli.

Questo seguitare contiguo
di imbiancati muri
con neri fumari,
di balconi carichi di rossi speziati
tra scarlatti pomodori appesi
e gerani screziati,
allunga i percorsi di un antico vociare.

mi è dolce sprofondare
in questo mio eterno arcano meridiare.



_______
Omaggio al mio adorato Salento.

mercoledì 2 settembre 2009

CARAVAGGIO MI HA PARLATO SUL MOLO


Colonne di moscerini danzanti al suono di cicale
su merde secche senza sale non lontane dai bagnanti.
Cocomeri marci tra i cespugli, intrugli,
miscugli di porci nei cori senza più voce.
Carta, stracci, assorbenti grumosi e a poco distanza, coppie,
parenti, giovani sposi, bambini, certe pelli.
Corpi al sole, stridio di denti, rosse
risate a crepapelle, belli nella loro convinzione.
Copule artificiali, sperma come in lacrime
rimorsi, aborti spettrali, rabbia fottuta in pianti.
Crampi, urla crude, canzonette alla radio, rimpianti,
pesci apatici, stronzi stesi sulla sabbia.
Calura, ronzio di vespe, docce e corpi roridi, cavalletti,
incesti, puritani dalle solite facce da stupri.
Culi di bottiglie, mollette, cancro-miasmi-convulsioni,
chiazze di urine e miceti sulla pelle dei natanti.
Cocciuti in mutande, nudi, fottuti! Abbronzanti, canti,
afrodisiaci in spray, afrore dalle ascelle.
Colite spastiche, eiaculazioni da maniaci imbelli
gente ai vari livelli come gocce d’acqua.
Conati di vomito, siringhe emetiche, olio di lino cotto,
spasmi atroci e l’emorroide flosce.
Cosce in putrefazione con varici lente, pugnali, spatole
flaconi, unguenti, pennelli, leggere emorragie.
Calcoli, fibromi maligni nei pesci, tele, colori ad olio,
aromi lontani, pericolosi chiaroscuri farciti di sangue.
Curiosare di lingue sui moli, lemuri di marinai
uomini e donne in attesa, soli... Il Mare!
Con un urlo insonne di sangue misto a muffa e verderame,
riesce a sopravvivere intatta la follia sulle spiagge esaltate.