In un primo momento fu l’occhiello che catturò la sua attenzione. Lei se ne stava sprofondata sulla sdraio con i piedi nell’acqua lungo la battigia, quando la notizia di spalla vorticò nei suoi accecati occhi e ancor di più nella riscaldata testolina. Tolse gli occhiali da sole per focalizzare con altro cipiglio quanto aveva colpito le sue delicate pupille. Ripuntò lo sguardo all’inizio della frase e lesse incredula l’apertura all’articolo su sei colonne che presentava le memorie dell’ammiraglio d’armata Newold scritte esattamente 4o anni prima: «Diario di bordo, oggi 10 maggio 2054 dalle profondità dell’oceano è riemersa un’intera città di 8.000 anni fa ancora intatta». Ma la cosa che l’agitò ancora di più era il sommario “Dal passato sono emerse strane cose: un grande aeroporto, una rete di autostrade, palazzi di 80 piani, avveniristici veicoli a motore, fabbriche di permatite, pannelli solari, porti, piattaforme galleggianti, centrali elettriche, robot e molti altri oggetti realizzati con tecnologie a noi ancora sconosciute”. Il titolo le divenne all’improvviso chiarifico: “Il nostro futuro sarà per sempre più vecchio del nostro passato”. Una serie di domande prese forma nella sua mente, che ne era ora di questa città, dove era stata avvistata, perché nessun libro di storia ha mai parlato di questa civiltà?
firmato
Zuzzuviu
Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi.
Questo è il mio nono scritto ed è apparso sulla pagina 47 di Pagina99we.
Il titolo dell’articolo (vedere foto), in un mise en abîme, è quasi il titolo da me ipotizzato nel testo inviato.
Il titolo dell’articolo (vedere foto), in un mise en abîme, è quasi il titolo da me ipotizzato nel testo inviato.
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Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi
1 commento:
fantastico !
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