domenica 20 settembre 2009

SI SEDES NON IS <-> SI NON SEDES IS


«SI SEDES NON IS» è un disegno a matita su cartoncino pensato in omaggio all’Arte e realizzato nell’aprile 1983 (4-8-3: data nascosta nel “Quadrato magico di Saturno” disegnato a rovescio come in una lastra di acquaforte).
Infiniti i rimandi espressi a più livelli nell’antro contemplativo del pittore. Di essi ne riporto alcuni evidenti:
la «Poesia» (il verso palindromo: IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI sul nastro di Möbius e i libri);
l’«Architettura» (Il filo a piombo, la spalliera Trono di S. Pietro (emblema/facciata della Chiesa, formata con i 4 simboli: «Triangolo (Timpano), Quadrato (Base della Facciata), Cerchio (Rosone) e Croce», il capitello sullo stipite della porta);
la «Pittura» (graffiti nelle grotte, geroglifici e il segno di Capogrossi, lo stesso disegno);
la «Scultura» (il torso sulla libreria e le fatiche di Ercole nelle mattonelle d'avorio «decorazioni della Cattedra di S.Pietro» incastonate nel pavimento.

Un grande riferimento alle Arti liberali - utili per il raggiungimento dei livelli più elevati del piano intellettuale e morale - è riconoscibile nelle sette arti suddivise in Trivium (Grammatica, Dialettica e Retorica) e Quadrivium (Geometria, Aritmetica, Astronomia e Musica).

I riferimenti al Trivium sono evidenti nei tanti libri e all’Angelo che regge il Verbo, mentre quelli al Quadrivium, sono:
«Geometria», visibili nel compasso, nella squadra e nel pavimento: quadrati neri contornati da quattro triangoli bianchi che formano un unico grande quadrato (rappresentazione grafica del «Teorema di Pitagora»);
«Aritmetica», visibili nel Quadrato Magico di Saturno con i numeri da 1 a 9 «9 Muse» (riferimento al quadrato magico di Giove con i numeri da 1 a 16 nell’incisione di Albrecht Dürer «Melencolia I») e nella sacra Tetraktis, simbolo esoterico dei pitagorici;
l’«Astronomia» è oltre la finestra e nel caos magmatico delle fisse nel nulla dietro il poliedro sospeso (simbolo del pentagramma-stella a 5 punte: UOMO - la corrispondenza tra l’aspetto visivo della parola e la cosa rappresentata si percepisce nelle orbite degli occhi e nella fossa del naso del teschio: OMO, già descritto da Dante, Divina Commedia: Purgatorio XXIII, 32 «Parean l’occhiaie anella senza gemme: / Chi nel viso degli uomini legge OMO / Ben avria quivi conosciuto l’emme.»);
la «Musica» (il violino e il Tetracordo di Filolao (rappresentazione dei rapporti armonici basati sulle tre consonanze in accordo d’ottava, o diapason; quinta, o diapente; quarta, o diatessaron): cit. «Scuola di Atene» di Raffaello;

Altri elementi presenti nell’opera fanno il verso alla già citata opera del Dürer: cartiglio in alto nel cielo con la scritta «MELENCOLIA I» retto dal demone, qui «SANCTIFICETUR» retto dall’angelo, quadrato magico, chiodi della croce, poliedro (cubo tagliato), bilancia (segno zodiacale dell’artista), campana (violino), compasso, etc.
L’amore per la Filosofia traspare negli elementi che esprimono la Fisica e la Metafisica, la Teologia e la Fede, la Realtà e il Mistero, fino all’apparire della frase palindroma latina «SI SEDES NON IS» incisa sulla soglia della porta/finestra che preannuncia la predisposizione suprema dell’animo del Pittore che sta per divenire Artista.
L’angelo (Piano superiore della conoscenza e dell’esperienza) indica la strada nel candore dei 4 elementi (Aria, Terra, Acqua e Fuoco ben rappresentati nei simboli dei 4 evangelisti (Aquila, Toro, Leone, Angelo... ATLAS... ATLAntide), sul libro con il Cristo al centro della Croce).

SI SEDES NON IS (se ti siedi non procedi) fa il verso al suo stesso vero proponimento ambigrammato (lettura capovolta: la verità deve essere ricercata «non date le perle ai porci») SI NON SEDES IS (se non ti siedi procedi). La frase è presente sulla soglia della Porta Magica dei resti di Villa Palombara al centro di Piazza Vittorio a Roma.
È tutto qui il confine o lo stargate per arrivare alla Conoscenza attraverso l’Arte: chi osa, chi cerca, chi desidera ardire e sapere, chi crea, saprà e verrà santificato tra patimenti e mortificazioni, tra turbamenti e critiche, tra incomprensioni e sacrifici (chiodi della croce) senza essere necessariamente un uomo di chiesa.
L’artista apparentemente in ginocchio (sottomissione al contingente) è invece nell’atto di alzarsi per uscire fuori ed indagare, ancora una volta, il sensibile grazie anche alla Sapienza infusa nel libro che stringe nella mano sinistra dissacratoria (quella del diavolo). L’Arte è quindi necessaria per conoscere e trasmettere nel tempo la visione e la conoscenza che l’uomo ha del mondo.

L’opera simboleggia la sfera intellettuale dominata da Saturno (nel suo aspetto attivo) e suggerisce una connessione fra il mondo razionale delle scienze e quello immaginativo dell’arte: «La verità si nasconde nei dettagli» (cit. Marco Bertozzi). In essa ho voluto profondere la complessa vacatio animae, nonché l’inconfondibile umore dell’atra bile, trasponendolo mirabilmente (mira-bile-mente) in immagini.

3 commenti:

Lolita ha detto...

Caro NostraDannus,
Con piacere leggo sempre cose molto
interessanti,
è gratificante per mè.
Non ho fatto molti studi,
ho scelto la via dell'artigianato,
è un umile lavoro,ma dà tanta soddisfazione...più precisamente la
sarta di alta moda,il ramo
"fantasia".
E anche con questo genere di lavoro CREO...
Tu si',Hai il senso della Vita,
riesci sicuramente ad Amare la Tua Famiglia,e gli Altri...
Sono sicura che è cosi'.
Un saluto caro da Lolita

giardigno65 ha detto...

Caro erudito amico, sono anni che dico a tutti i miei conoscenti che viviamo in un mondo di dettagli protagonisti !

Squilibrato ha detto...

Davvero un post interessante! Il disegno è bello e... chiavi interpretative. Al plurale.