Jack è a pancia in giù sul
prato. Posa lo sguardo sui verdi fili e scopre al disotto intense frenesie in
un ruscelletto piceo. Spidocchia gli
intricati steli e nei suoi occhi prende vita un sottile via vai infinito: “Un popolo di formiche” che riga
dritto in fila indiana. Un terremoto sgambettante in un piccolo branco di
creature eusociali. Osserva e riflette. In classe, la vecchia metafora della
formica e della cicala di Esopo, gli ha aperto gli occhi su come vanno le cose
nella vita. Ha capito cosa vuol dire organizzazione, risparmio, modestia,
vanto, sperpero, spreco, riserva, scorta, silos. Parole nuove, dal significato integro, disponibili e funzionali che può
fare proprie e aprirsi a nuove considerazioni sugli altri.
Ha
riconosciuto il carattere da cicala del suo compagno di banco, Samuele, il
grande fanfaronne! L’amichetto spaccone di origine ebraica che in una
botta sola mastica tutte le gomme del pacchetto, per non offrirle a nessuno. Così come riconosce la parsimonia e la
lungimiranza di Dora la sparm-iosa, l’amichetta del cuore. La sua
ossessiva meticolosità nel tenere chiusi i tappi dei pennarelli che non
utilizza mentre disegna. Colori che consuma a fiumi sui suoi album, zigzagando
con le punte in un’ancestrale esperienza di ricche tavolozze dalle chiassose
tonalità. Quasi sempre immagini di variopinti pappagalli Ara dai colori
sgargianti verde, giallo e rosso. I semafori della foresta amazzonica, qui
utili a dirigere quel traffico intenso!
Dal 22 febbraio 2014 mi sono messo a giocare con Diteci di oggi.
Sopra il mio 25° contributo non apparso sulla pagina 46 di Pagina99we.
Qui lo schema e le regole del gioco lanciato da Antonella Sbrilli su Diconodioggi
Diconodioggi e Pagina99we - 25 ottobre 2014
Qui lo schema e le regole del gioco lanciato da Antonella Sbrilli su Diconodioggi
Diconodioggi e Pagina99we - 25 ottobre 2014
2 commenti:
Mi hai regalato delle bellissime letture. Grazie!
:) passo a trovarti.
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