domenica 2 gennaio 2011

TMESI e TMESI

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Questa mia breve ri-creazione è un omaggio all'Oplepo, nonché alle figure retoriche per evitare di finire nel far rime (fa rima e c'è) sempre allo stesso modo, o di iniziare, ancor più grave, alla stessa maniera.

1 - Tmesi
3 - Oulipo (Ouvroir de Littérature Potentielle, traducibile in italiano "Officina di letteratura potenziale")
3 - Oplepo (Opificio di Letteratura Potenziale)
4 - po- co- mo- no- ro- = Poco m'onoro (ben altri giochi di parole e ben altri autori sono nell'Olimpo letterario).

Se potessero arricchirsi i po-steri con l’ostica tmesi o con i po-scritti patafisici delle mille po-stille metriche da me compo-
ste, i pochi riconoscimenti che co-stellano le mie brevi opere più co-stipanti, non onorerebbero le co-succe iperletterarie dei magici co-strutti stilistici oplepiani. Ciò mo-stra come in fin dei conti grommo-si giochi di parole che fan da cimo-sa allo splendente arazzo/mo-saico dell’Opificio Letterario (no-stop nell’ordito), servono per cono-scere la scrittura (ri)creativa no-strana che ruota su idee ricono-sciute nell’alto Potenziale già ro-seo, giacché l’immensurabile ro-sario di autori, giammai Numero-si, ri-scriva ancor versi in futuro.

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

un grande cominciamento !!!

dalloway66 ha detto...

a dirla francamente
franco sovente
rende la parola stupefacente
anzi sorprendente
sicché m'inchino umilmente...